Bibliografia dell'artista

Giulia Santini, nata in Toscana, Italia, nel 1982, è l'unica mente dietro la realizzazione delle Sculture Concettuali i

Indossabili IKoNA. 


Dopo una laurea in Lingue e Letterature Straniere, ha operato, per oltre 15 anni nel campo dello sviluppo tecnico di prodotti. 


Nel 2012 Giulia Santini ha finalmente fatto irruzione nel tanto desiderato mondo dell'arte e del design e nel 2013 ha fondato IKoNA, il suo marchio d'arte, specializzato nel design e creazione di sculture indossabili uniche. 


IKoNA nasce dal desiderio dell'Artista di condividere con il mondo il suo personale viaggio di crescita e autodefinizione, attraverso il confronto tra paesaggi interiori ed esteriori, riflessi nello specchio in continua evoluzione del tempo.


Alla radice della sua scelta di esprimere la propria arte sotto

forma di pezzi indossabili, c'è la convinzione che l'arte orafa sia stata eccessivamente offesa, nei tempi moderni, dall'alienante approccio materialistico e speculativo, ad essa riservate dalla Società contemporanea, e la conseguente perdita del suo originario valore sentimentale, artistico e spirituale (la modernità sembra trascurare che in tutte le civiltà le forme d'Arte più antiche sono, senza dubbio, gioielli e oggetti decorativi realizzati in materiali preziosi e durevoli, impiegati in specifici rituali o passaggi culturalmente ritenuti importanti, per la vita di una persona). 


Le sue opere sono in aperto contrasto con l'attuale atteggiamento sociale in cui i gioielli sono visti come "prodotti di lusso frivoli, spesso realizzati a macchina su larga scala, privi di qualsiasi significato simbolico o concettuale", e le sue creazioni mirano ad essere portali attraverso i quali l'osservatore e l'artista possono trovare spunti di dialogo tra loro. 


Filo conduttore della produzione artistica degli ultimi anni è l'ineludibile, ma spesso trascurata, attinenza dell'uomo alla Natura (intesa anche come Cosmo, ed Infinito). La lotta continua degli esseri umani contro di essa, e l'inevitabile riconciliazione, che traspare tanto nei ritratti della personalità, quanto nelle creazioni storiche, nelle riproduzioni di elementi naturali e nei pezzi più concettuali. 


Amante di tutte le discipline umanistiche, ha assorbito e integrato nella sua arte elementi di diverse correnti artistiche (reminiscenze di astrattismo, concettualismo, futurismo, naturalismo, surrealismo, cubismo e neorealismo sono sparse in tutta la sua produzione artistica). 


La fusione di pietre ed elementi simbolici, con un design lineare, quasi minimalista e una riproduzione figurativa non convenzionale caratterizza il suo lavoro, allontanandosi dai preconcetti culturali e sfidando ciascuno dei tabù della Bibbia dell’oreficeria classica. 


Le sue opere conservano una complessità artistica multidimensionale e una ricca stratificazione concettuale, trasmessa spesso in palese semplicità ermetica.  


Pregna di significati, impattante e, il più delle volte inattesa, la maggior parte della sua produzione appare intrigante, pur mantenendo un'armoniosa eleganza e uno specifico dinamismo rarefatto, quasi inducendo l'occhio dell'osservatore a soffermarsi, vagare, e trovare il sentiero nascosto fra avvallamenti e piani. 


Scopo principale dell'arte IKoNA è quello di essere “vissuta” e commentata dallo spettatore, come ponte di confronto aperto. 


Ad un livello ancora più alto il collezionista, riconoscendo un-opera come tappa fondamentale nel proprio percorso di vita ne completa “Onorandola vivendola ed indossandola” il Valore Artistico, tramite la sua condivisione continua con sé stesso e con il mondo esterno.